Crediti dubbi e fondi specifici

La tabella riportata di seguito indica la ripartizione dei crediti dubbi e dei corrispondenti fondi specifici per grandi zone geografiche (in modo complementare alla tabella della sezione precedente, che indica i fondi per operatore economico).

• Per zona geografica

Il tasso di copertura nominale dei crediti nordamericani (3) (40,8 %) è il più debole di tutte le zone elencate. Ciò si spiega con una pratica contabile specifica degli Stati Uniti che porta a passare molto rapidamente a perdite quote di credito (la parte giudicata irrecuperabile) ed a lasciare.

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Senza riallocazione per area geografica delle garanzie o assicurazioni di credito che trasferiscono il rischio per il Gruppo, compresi rischi non ventilati e crediti.

I crediti dubbi ammontano, in conto capitale, a 3 181 milioni di euro, ovvero al 2,1 % degli impieghi lordi iscritti a bilancio al 31 dicembre 2004. Includendo i crediti collegati, i crediti dubbi raggiungono i 3 564 milioni di euro, ovvero il 2,4%. Queste percentuali sono in miglioramento rispetto a quelle al 31 dicembre 2003, che erano rispettivamente del 3,0 % e 3,1 %. Il tasso globale di copertura dei crediti dubbi tramite i fondi risulta del 60,6 %.

Così, al di là dei dati contabili netti, bisognerebbe considerare il tasso di copertura “economica” dei crediti verso clienti dubbi, integrando i passaggi a profitti e perdite già effettuati, offrendo così una rappresentazione analitica più fedele del reale tasso di copertura.