Turista tedesca uccisa da uno squalo a Sharm el-Sheikh

Il Sole 24 Ore 5 dicembre 2010

Una turista tedesca di 70 anni è stata uccisa da uno squalo a Sharm el-Sheikh, nota località turistica egiziana sul Mar Rosso. La donna stava nuotando nei pressi della spiaggia privata di un grande albergo. Lo squalo l'ha attaccata da destra e per lei non c'è stato nulla da fare, riferiscono fonti locali. Subito dopo l'attacco, raccontano ancora le fonti, le autorità locali hanno iniziato a richiamare a riva tutti i turisti e i villeggianti per fare in modo che nessuno rimanesse in acqua. La scorsa settimana alcuni turisti russi erano stati attaccati da uno squalo, che li aveva feriti in maniera grave, ma questo è il primo attacco mortale.

Spiagge chiuse. Le spiagge di Sharm El Sheik, sul Mar Rosso, rimarranno chiuse fino a nuovo ordine. Lo annuncia un comunicato del ministero del Turismo egiziano, in seguito all'attacco mortale di uno squalo nella nota località balneare. Il ministro del Turismo egiziano, Zoheir Garan, si legge nel comunicato, ha deciso «la sospensione di tutte le attività» sulle spiagge di Sharm, finché «non venga garantita l'eliminazione totale del pericolo» in seguito all'attacco mortale di uno squalo, che ha provocato la morte di una turista tedesca.

E' il secondo attacco in pochi giorni. Il presidente dell'ente per l'attività subacquea e marittima di Sharm El Sheikh, Hisham Gabro, ha spiegato di aver preso contatto con esperti di vari Paesi europei per riuscire a capire il motivo per il quale gli squali stanno attaccando l'uomo e per sapere se vi sono altri esemplari così pericolosi. In seguito al primo attacco contro quattro turisti stranieri - tre russi fra cui due donne e un ucraino - era stato decretato il divieto di balneazione nelle spiagge della nota località sul Mar Rosso per 48 ore. Le spiagge erano state riaperte ieri, dopo che il ministero dell'Ambiente egiziano aveva reso noto di aver catturato l'esemplare ritenuto responsabile degli attacchi. Successivamente, hanno indicato fonti locali, è stato catturato un secondo squalo nella zona dove si era verificato il primo attacco contro turisti russi. Secondo una ong ambientalista locale, la Hurgheda Environmental Protection and Conservation Association (Hepca), tuttavia, gli squali catturati non sono quelli che hanno attaccato i turisti.

Gli altri casi di attacchi mortali. A differenza dell'Australia e degli Stati Uniti, dove gli attacchi mortali di squali sono abbastanza frequenti, è raro che si abbia notizia di tali tragedie nel Mar Rosso, sul quale si affacciano località balneari che attirano milioni di turisti ogni anno.

L'ultima tragedia nel 2009. Prima dell'attacco che ha ucciso una turista tedesca di 70 anni a Sharm el Sheikh - preceduto nei giorni scorsi dagli attacchi nei quali sono rimasti feriti tre russi e un ucraino - l'ultima tragedia nel Mar Rosso di cui si era avuta notizia risale all'estate del 2009. Un pescecane, probabilmente della rara specie 'carcharhinus longimanus', attaccò ad una gamba una turista francese che faceva un'immersione con altri sub e una guida, a sud di Marsa Alam, provocandone la morte per dissanguamento.

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