Fiche PREP1 VRAL Voie “romaine” à l’apprentissage des langues

Dados da publicação

Autor(es)

Teresa BOELLA Ispettore Coordinatore VRAL

Sandrine CADDEO Université Aix-en-Provence

Título

VRAL Voie “romaine” à l’apprentissage des langues

Ano de publicação

2004

Língua (de publicação)

  • Français
  • Italiano
  • Românä

Tipo de publicação

Material didáctico / formação

Material didáctico / formação

DVD

Localização (URL)

URL

URL

Conceitos ou termos chave

  • aprendizagem de línguas
  • DIDÁCTICA
  • didáctica da intercompreensão

Público-alvo

Alunos Crianças (0/12)

Contexto de produção / Número do projecto

Socrates Lingua 2

Data de introdução na base de dados

31.10.2009

Autor da ficha

Alberto ARTURO (mise en ligne)

Laura Diamanti

Ficha de leitura

Objecto do estudo / enfoque das actividades

  • Produção (oral e/ou escrita
  • Recepção (oral e/ou escrita)
  • Interacção
  • Representações
  • Aprendizagem
  • Sujeito em formação
  • Contexto (exemplo: escola, sistema educativo)

Finalidades do estudo / Material

Il progetto è scaturito dall’ipotesi che, nell’apprendimento delle lingue straniere, la prossimità linguistica possa favorire e agevolare l'intercomprensione nel campo dell'oralità anche in bambini tra gli 8 e gli 11 anni. In particolare, nell'affrontare la problematica dell'intercomprensione, le ricerche e le loro applicazioni didattiche in genere vertono sul principio di adottare un percorso di apprendimento che sia imperniato sulla comprensione dello scritto e, attraverso la produzione scritta arrivare alla produzione orale attiva: gli ideatori del progetto hanno ipotizzato paradossalmente che si potrebbe agire in maniera opposta rispetto a quanto gli studi di linguistica e di glottodidattica postulano, definendo il suddetto processo per l’apprendimento della L2 come naturale. Pertanto, il proposito è consistito nello scegliere un percorso che muova dalla comprensione orale per arrivare, attraverso la produzione orale attiva e l'abilità della lettura, alla capacità di elaborare prodotti scritti. Il progetto ha avuto pertanto l’intento di verificare il livello di comprensione orale in bambini in assenza di acquisizione teoriche e anche di esposizione ad un insegnamento formale.…

Marco teórico / enquadramento do material

  • Sociolinguística
  • Didáctica de línguas
  • Políticas linguísticas

Autores de referência

.

Tipo

Metodologia Qualitativa

Procedimentos metodológicos

Análises de aulas ou interacções

Modo de trabalho

Grupo

Níveis de acção didáctica

Intervenção

Línguas-alvo / estudadas

  • Español
  • Français
  • Italiano
  • Português
  • Românä

Resumo do artigo ou do material

VRAL Voie “romaine” à l’apprentissage des langues è un progetto di ricerca nell’ambito di Socrates Lingua2 sull’intercomprensione tra tre lingue romanze: italiano, francese e rumeno. Le peculiarità del progetto, avviato nel 2004 e concluso nel 2006, hanno riguardato la scelta dell’oralità e quella di un pubblico di bambini dagli 8 agli 11 anni.

I partner coinvolti sono stati: il CRT Lingue Torino, il Dipartimento di Scienze del Linguaggio dell'Università di Torino, l'Istituto Pedagogico di Bucarest, l'Università di Provenza, Centro di Lettere e Scienze, il DARIC-Aix Marseille, la Direzione Didattica di Susa, l'École Saint-Blaise di Briançon, la Scoala n° 89 Nicolae Labis di Bucarest. 
Intento principale del progetto è stato quello di osservare i processi di comprensione di una lingua nuova o poco conosciuta. Di seguito vengono descritte le fasi di lavoro, illustrate da Anna Rostagno (appartenente al gruppo di progetto, assieme a Teresa Boella, Stefania Lessico) e presentate al termine del progetto: si precisa infatti che il risultato della ricerca su Internet non ha prodotto altro materiale che illustrasse il lavoro svolto nel secondo anno del progetto. 

Si riporta pertanto testualmente quanto elaborato da Anna Rostagno:

Durante il primo anno gli insegnanti delle tre scuole hanno elaborato una serie di dialoghi e monologhi nelle tre lingue secondo una sequenza graduale di complessità, ponendo speciale attenzione all'uso di un lessico semplice e di uso quotidiano e all'opportunità di far emergere elementi facilitatori dell'intercomprensione.

Durante lo stesso anno i responsabili scientifici del progetto hanno elaborato una scheda sociolinguistica per definire meglio il profilo dei destinatari della sperimentazione e alcune altre schede per gli insegnanti sperimentatori ed osservatori, indicanti alcuni stimoli finalizzati "alla verifica del progresso nella comprensione, […] degli elementi che indicano il passaggio dalla comprensione globale alla comprensione via via più analitica."
Tutto il materiale raccolto utile alla sperimentazione è stato riunito in un DVD, nel quale i dialoghi e i monologhi sono interpretati da bambini italiani, francesi e romeni, di età pari a quella dei destinatari. La sperimentazione si è svolta nei tre paesi durante il secondo anno. Sono state individuate cinque classi per ogni paese nei cui curricula fosse inserito l'insegnamento formalizzato come L2 di una delle lingue romanze del progetto e sono stati formati gli insegnanti sperimentatori ed osservatori della sperimentazione.
I bambini (15 per ogni gruppo) sono stati sottoposti all'ascolto e alla visione dei dialoghi e dei monologhi. Gli incontri, uno ogni settimana per dieci settimane, sono iniziati con la proposta della lingua studiata a scuola. Dalla terza situazione comunicativa si è passati alla lingua non studiata, come primo ascolto.
Ogni tipo di ascolto (voci sole del dialogo, audio/video del dialogo, voci sole dei due monologhi, audio/video dei due monologhi, audio/video dei due monologhi con labiale in primo piano) è stata seguita da una interazione tra sperimentatore e allievi, debitamente annotata dagli osservatori sulle schede appositamente fornite nel DVD. Ogni gruppo di allievi è stato esposto all'ascolto di due lingue.
Al termine del Progetto occorre precisare che il VRAL non ha prodotto come risultato uno strumento immediatamente spendibile nella scuola in termini esclusivamente didattici, ma ha piuttosto tracciato una pista, individuato e indicato una metodologia per favorire l'intercomprensione e mettere in atto le strategie indispensabili per imparare a riconoscere e a sfruttare le proprie pre-conoscenze anche quando sono ancora allo stadio latente ed implicito.